venerdì 30 ottobre 2015

VISIONI - Puffball



Cosa dire di un film che è già un disastro dopo tre minuti tre? Cosa aggiungere a ciò che le immagini evidenziano senza difficoltà? Partiamo dall'inizio. Nicolas Roeg, nel 2007, ha 79 anni e ormai da una ventina d'anni è stato dimenticato da critica e pubblico; i suoi ultimi film degli anni '80 sono stati flop clamorosi e annunciatissimi, e ormai il regista inglese dirige solo straight to video o film per la tv.

martedì 27 ottobre 2015

CORTI#2 - At land



At Land, 1944, è un cortometraggio di Maya Deren, una dei padri (madri) fondatori del cinema d'avanguardia statunitense, notissima ai più per Meshes of the afternoon, capolavoro surrealista del 1943. Un anno prima, insomma, e volenti o nolenti (?) il confronto è inevitabile, per temi, tecnica, sviluppo, percorsi possibili; rimane costante, una certezza, il talento cristallino di una regista nemmeno trentenne, la sua influenza per ciò che viene dopo, la sua contemporaneità.

giovedì 22 ottobre 2015

MONO#2 - Victor E. Nieuwenhuijs e Maartje Seyferth - Corpi e ossessioni



Victor E. Nieuwenhuijs e Maartje Seyferth: una coppia, insomma; un certo sapore nordeuropeo e un interesse incredibile per ciò che è decadente, barocco, proibito. I due, insieme, sono la Moskito Film, casa di produzione attiva da più di vent'anni nel campo della produzione visiva, artistica e documentaristica. Ciò che accompagna la loro filmografia, come detto, è il gusto per la rappresentazione di pulsioni nascoste e inconfessabili, per il racconto di solitudini; l'intrecciarsi di questi due aspetti in un unico luogo, il corpo, culla di tutto ciò che ossessiona, confonde e perfora il genere umano, li ha portati a eleggere la sensulità e tutto ciò che è proprio della carne, della materia, come centro obbligato della loro ricerca. Bianco e nero o colori, pellicola o digitale, donne, uomini, continuo cambiamento, interessi diversi e manifesti, arte, musica: diversi sono i caratteri, i fattori, di questo percorso multiforme, travagliato, ostinato.

sabato 17 ottobre 2015

VISIONI - Tokyo Fist



Lo stile affascinante e originalissimo di Tsukamoto emerge sin dalle primissime scene: il montaggio è al limite dell'assurdo, del videoclip anni '90, e frammentatissimo, tagli non lineari, sui movimenti di camera, poca pulizia, estrema velocità; basta questo a conferire a Tokyo Fist l'etichetta di film personalissimo e anticonvenzionale, dall'estetica marcatamente tsukamotiana, e cult indiscusso del 1995.

venerdì 9 ottobre 2015

DAL BASSO#9 - Ma come si può uccidere un bambino? - Narciso Ibáñez Serrador - 1976



Ma come si può uccidere un bambino? è, aldilà del magnifico titolo, un cultissimo; nemmeno troppo oscuro né difficile da trovare, nel corso degli anni ha raggiunto una discreta fama, meritata.

martedì 6 ottobre 2015

TELEVISIONE#5 - The Jinx - Miniseries



La prima puntata è, forse, la più debole, forse, ma successivamente si è come risucchiati, coinvolti, distrutti. The Jinx, 2015, Andrew Jarecki alla regia, targa HBO, tutto perfetto, insomma, per quella che è una delle serie più osannate quest'anno dalla critica, dal pubblico, dalla giustizia.

giovedì 1 ottobre 2015

TELEVISIONE#4 - Show me a hero - Miniseries



Per me, umile parere, dopo un solo episodio era già serie dell'anno 2015. Show me a hero, l'ultima creatura di David Simon, inizia alla grandissima. New York, Yonkers, 1987-1994, Oscar Isaac (che ormai potrebbe fare tutto, benissimo, ed infatti, ora, Star Wars!) è Nick Wasicsko, novello Tommy Carcetti, antesignano di, che, grazie ad un errore politico del sindaco in carica, riesce a farsi eleggere. E ora?
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