giovedì 10 settembre 2015

TELEVISIONE#3 - Mr. Robot - Season 01



1. eps1.0hellofriend.mov
Ok, c'è dentro tutto, Matrix, Fight Club, Utopia, e anche nulla di quanto era mai stato messo in TV, nulla di preparato quanto meno. Il protagonista, alla grandissima, è Rami Malek, grande carriera alle porte (da me notato in Short Term 12), sguardo allucinato, felpa nera col cappuccio, ingegnere informatico, hacker di notte, fuck society. Gli altri: Gloria Reuben, invecchiata benissimo, direttamente da E.R., Portia Doubleday, nome bellissimo e Youth in Revolt, Christian Slater, leggermente, almeno in questo primo episodio, bolso e scoppiato, come se cercasse l'overacting a tutti i costi. È scritta molto bene, qualche pecca qua e là ma si perdona, il protagonista funziona da dio, il fatto di controllare le persone online per capire veramente quello che sono è messo in scena per la prima volta e fa paura, quello che deve fare, visivamente molto bene, il parco divertimenti abbandonato è una trovata fantastica. Sono in ritardo, lo ammetto, la prima puntata è online da quasi un mese e mi sono ridotto all'air time televisivo, ma sono curiosissimo: il pilot funziona, e Mr. Robot è stata già rinnovata per una seconda stagione. Non mi è piaciuto: lo sguardo del nuovo villain che nota il cambio di buste, troppo telefonato, troppo ancorato a un'idea di buoni-cattivi televisivamente anziana. 



2. eps1.1_ones-and-zer0es.mpeg
Screen... Minds... Are the same things, nowadays; il discorso è sempre lì, tutto molto bello, eppure mezzo passo indietro rispetto al pilot, ma c'è tempo, siamo solo all'inizio. I titoli sono bellissimi, quelli di puntata, da download vero e proprio, me ne sono accorto ora; la filosofia della scelta è cinica, nichilista, Barthiana, nel senso che ogni azione è priva di senso, suicidio compreso, Fernando Vera personaggio di contorno estremo, reale, postmoderno. Christian Slater, purtroppo, continua a non essere convincente, forzato, a differenza del protagonista che, imperterrito, prosegue il suo dialogo con il tu-io-spettatore (e scrive Sandwell District nel cd di Fernandone). Nuovi nemici all'orizzonte, quello che insidia Angela, e un finale senza senso, eppure spiazzante, forse buoni e cattivi non esistono davvero, finalmente. 



3. eps1.2_d3bug.mkv
Siamo al terzo capitolo, si va avanti molto poco, di lato, sembra una consuetudine delle serie 2015; non saprei cosa aggiungere alla descrizione dell'episodio precedente, lievi movimenti, niente di più. Forse sono leggermente annoiato, la scrittura non mi convince, sicuramente quella dei due personaggi principali, Mr. Robot e Tyrell Wellick, la cui prova attoriale è molto buona (quella del giovane Evil Corp), ma è così forzato! La moglie, personaggio nuovo, pare già pazzesca, memorabile, sicuramente, almeno lei; fico, molto, l'uso delle immagini da stock per rappresentare il mondo ideale in cui Elliot vorrebbe rifugiarsi, Getty Images, Corbis, perfetto! Girata da dio la scena dell'abbraccio alla cena da Gideon, il guardare fuori camera, un profilo dritto, geometrico. Forse, il mio calo di entusiasmo è dovuto all'adeguamento ai canoni base delle altre serie, alla similitudine enorme con Utopia, dove sono finiti i file .dat e tutto il gergo, l'oscurità, il non conoscere, il fascino, gli sconosciuti da scoprire, le indagini online?



4. eps1.3_da3m0ns.mp4
Di nuovo, fino allo sparo noia e discorsi, in misura maggiore rispetto alle scorse puntate; più che altro, ogni puntata sempre identica a se stessa: voice off, demons, debug, zeroes and ones, insomma problemi informatici (brr...) per spiegare i turbamenti del giovane Elliot. Ecco, fino allo sparo, appunto, poi le allucinazioni e i glitch prendono il sopravvento e qualcosa di interessante si vede, finalmente. Anzi, molto di più: la sensazione che Mr. Robot non esista si fa strada, eccola, presente da sempre ma mai manifesta, eccola, nella scena in macchina, al risveglio, nessuno parla con Mr. Robot, tranne Elliot, sia ad alta voce che nel monologo che ci accompagna dall'inizio, abbiamo un destinatario finalmente. In definitiva, buona puntata, molto, meglio delle due precedenti, anche se ora è il momento di svoltare. Si sente la mancanza di Tyrell, parecchio, e intrigante, anche se un po' tirato per i capelli, pare il coinvolgimento della misteriosa Dark Army. Metacitazione enorme (oltre al film Hackers in TV): I bet you right now some writer is working hard on a TV show that’ll mess up this generation’s idea of hacker culture.



5. eps1.4_3xpl0its.wmv
Ok, quinto episodio, e come per True Detective, siamo partiti, evviva!!! L'equilibrio tra cacata e genio è sempre molto labile, molto indeciso, la scoperta (dichiarata?, non ancora) che Mr. Robot non esiste, nonostante Darlene sia l'unica che continua a rivolgersi a lui, è piuttosto, parecchio, limitante nell'evoluzione comprensione della storia, perchè costringe lo spettatore a seguire il percorso su due livelli. Quindi, ricapitolando (già?), cacata? (y)/(n), ecco, secondo me il problema è che è scritta col culo, non dal punto di vista tecnico, anzi, potrei dire molto poco a riguardo, ma proprio dal punto di vista delle azioni reazioni, l'incontro Tyrell-Elliot risulta veramente debole, e gestito male, malissimo, rispetto a quello che sarebbe potuto essere. E così la cena di Tyrell e consorte, così il ritorno a casa di Angela, così la reazione di Darlene al rifiuto della Dark Army. La speranza, mia, di qualcosa di diverso risiede in Fernando Vera, anche se non si capisce per quale motivo, tra morti, pistole, puttane, droga, fratelli coltelli, il suo desiderio di vendetta debba colpire Shayla, e Elliot di conseguenza.



6. eps1.5_br4ve-trave1er.asf
Secondo me è sempre peggio, insomma, dove stiamo andando e perché? Perché Fernando Vera sa tutto e uccide Shayla e non Elliot? Cosa c'entra Vera con la storia principale, Fsociety, Evil Corp, Allsafe, insomma tutti gli altri? Mr. Robot a che cazzo serve? Quest'ultima domanda, con la presenza di Christian Slater sempre più ai margini, è centrale: con quale scopo intitolare una serie con il nome di un personaggio che non può far altro che scomparire? Tutto funziona solo grazie agli sguardi stralunati di Rami Malek, sempre meglio; il resto ha perso mordente, efficacia, dove sono finiti gli hackers? Dove il fascino della prima puntata e quell'incontro in caffetteria con il responsabile di un sito pedopornografico, dove? Le scelte registiche sono comunque innovative e coraggiose: il taglio delle inquadrature, un finto mezzo busto con il personaggio mai al centro, pochi primi piani veri, toni freddim luce notturna pazzesca; l'insieme ha un senso e si vede alla grande. La moglie di Tyrell, anche, risulta eccellente (voglio uno spinoff su di lei), in confronto alla mediocrità con cui sono scritte, nell'ordine, Angela e Darlene. E Gloria Reuben? Proseguiamo per forza, a questo punto, anche se le aspettative sono scese, tanto, così come l'idea di una seconda stagione imperdibile.




7. eps1.6_v1ew-s0urce.flv
Il flashback iniziale ci riporta subito al finale dell'episodio precedente, alla morte di Shayla, ai perché e ai come del loro primo incontro. E poi ritorna Gloria Reuben, e anche Gedeon, e ph, Mr. Robot che, dopo tre episodi (almeno) come comprimario, ritorna a parlare con delle persone, tenta di minacciare Romero con una pistola (seriamente?), comunica con Darlene e così via: ma, sinceramente, chissenefrega? La camera indugia troppo sui CD di musica (e dati) di Elliot, ormai si cerca l'ammiccamento con lo spettatore, la coolness a tutti i costi, il lato modaiolo della cosa, e un po' dispiace. Per fortuna che c'è Tyrell, e moglie, che smuove un po' questa puntata con una cagata grande, e molto,dal punto di vista della credibilità della sceneggiatura (così come l'affare di Angela con Colby); rimane, nonostante tutto, al di fuori del monotono Elliot, l'unico personaggio veramente degno di nota e scritto in maniera diversa, curiosa, innovativa.



8. eps1.7_wh1ter0se.m4v
La danza all'inizio, così ingannevole, così premonitrice della fine, è uno degli espedienti più fasulli ed intriganti che conosco per sorprendere lo spettatore. Spiega qualcosa che non sappiamo, che potrebbe far quadrare tutto, insomma, qualcosa, ed aspetta l'ultima scena per farci comprendere la visione complessiva. Per il resto, Whiterose è fico, sembra l'hacker di Banshee (praticamente identico) e purtroppo non comparirà più; l'ossessione per il tempo funziona sempre, in ogni salsa, in ogni modo. Tutto questo per dire che la puntata mi è piaciuta, nonostante il finale telefonato Fight-Club-wannabe scoperto alla quarta puntata, ottimamente mitigato dalla rivelazione di Darlene. Tyrell e consorte, i personaggi migliori, di gran lunga, sono stati piegati dalla storia verso una deriva totalmente fuori senso e ottimamente di cattivo gusto; insomma, quasi senza sbocchi, anche se il forzato incontro di Elliot (Mr. Robot) con Tyrell può voler dire qualcosa, seppure nella sua non credibilità. Avanti tutta, incrociando le dita per la prossima, sperando di non vedere qualcosa di già fatto (Fincher-Palahniuk).



9. eps1.8_m1rr0r1ng.qt
Non si capisce il rallentamento rispetto al finale dello scorso episodio, perché insistere ancora sull'esistenza o meno di Mr. Robot? Tutta la sequenza iniziale è rallentata, al limite del ridondante, inutile; il volo dalla finestra è ridicolo, così come l'inseguimento di Darlene e Angela che, ormai, sono inseparabili. Finalmente, dopo mesi, la rivelazione! Non so, non capisco questo voler trasportare Fight Club, senza pensarci, in maniera pressoché identica, al giorno di oggi, contro le banche, contro i poteri forti, Rami Malek nuovo Edward Norton, Christian Slater fa Brad Pitt. Il personaggio di Tyrell è l'unico motivo valido per proseguire la visione, anche se si è cercato a tutti i costi di distruggerne le potenzialità; le scene del licenziamento e dell'incontro con la moglie in ospedale sono le migliori dell'episodio, e così il finale. Sorvolo sui Pixies perché, veramente, non riesco a capire se siano tutti scemi e convinti di non esserlo (ma sì, facciamo un tributo), oppure sia proprio scavare la fossa volontariamente.



10.eps1.9_zer0-day.avi
Forse, il season finale peggiore di sempre. Dopo la rivelazione, ovvia, sull'identità di Mr. Robot e quella meno ovvia sui legami di parentela con Darlene, cos'altro rimane da scoprire? O che abbia un minimo motivo di interesse? Nulla, quindi inventiamo un blackout di memoria per Elliot, facciamo sparire Tyrell ed ecco pronta una puntata (sensazione che sia stata girata solo dopo la conferma per la prossima stagione: molto alta). Un bel cliffhanger (bussano alla porta, no, veramente?) ed eccoci di nuovo negli anni zero, indietro di dieci anni su come si fa una serie TV. Altri punti dolenti: il personaggio di Angela, veramente costruito male; il suicidio in diretta che, aldilà dei dubbi legami con i fatti di cronaca, sembra estremamente forzato; la liberazione dei cuccioli in gabbia da parte del gruppo di hacker su cui, in verità, non c'è nulla da dire. Degno di nota solo il dialogo tra Elliot e la signora Tyrell che spero diventi un personaggio del cast nella prossima stagione (che non guarderò, credo, spero). E il ritorno di Whiterose, dopo i titoli di coda, per cui Banshee e tutta la Cinemax dovrebbero chiedere i diritti, e che, nonostante i soli tre minuti in scena finora, aveva dimostrato enormi potenzialità. La fine, insomma, e che dire? Un giocattolo in cui si credeva molto, rovinato dall'assenza di creatività e originalità che tanto si perculava a metà stagione.



0 commenti:

Posta un commento

Copyright © 2014 Direzione Cinema